La Storia

Montelujano, cuore della località omonima situata nel territorio di Gubbio, è il luogo scelto dal Conte Guido Bonarelli (Ancona 1871 - Roma 1951), geologo ed esploratore dell'inizio del XX secolo in terre lontane, come dimora al ritorno dai suoi viaggi.

Nel 1904-05, in una pausa del suo lavoro di ricercatore di giacimenti petroliferi a Borneo per la Royal Dutch, acquista infatti alcuni terreni in Gubbio, nelle località Monteluiano e Mocaiana, primo nucleo della sua futura tenuta di “Montereano”, nome questo che egli stesso darà ai suoi terreni. Montelujano divenne da allora residenza di famiglia e sede dell'azienda agraria.

L'agricoltura fortemente legata all'amore per il territorio costituì il tema di una vita intera:

“Montereano! Attualmente è il nostro rifugio. Nella pace serena di questi campi ritroviamo un po’ di ristoro e di sollievo. Fatiche ed amarezze alternandosi senza tregua costituiscono i ripetuti episodi di questa nostra esistenza assai combattuta. Solamente quassù si gode un po’ di tregua.
Altra vita, altre cure, altri pensieri. Le promesse della campagna, il cinguettio festoso degli uccelli, il fervore delle faccende campestri formano la cornice del quadro in cui si rispecchia e si compendia la nostra vita attuale fatta di pace e di riposo.
La posta, i giornali, qualche rarissima visita rompono a volte questa serena monotonia, poi vengono le arrabbiature con i contadini e con i muratori, ma sono cose passeggere. Alle lettere si risponde si e no, i giornali si gettano nel fuoco, i visitatori se ne vanno! Torna la quiete, torna il riposo; non altrimenti le acque di uno stagno riprendono in breve la consueta immobilità col dileguarsi delle ultime increspature che un sassolino, una foglia caduca o lo stormire del vento disegnavano sulla sua superficie.”

A Montelujano egli interromperà spesso la sua attività professionale con lunghi periodi di riposo dedicandosi con passione alle colture e in particolare alla frutticoltura, dimostrandosi ottimo agricoltore ed esperto potatore.

Alla fine degli anni Trenta aveva impiantato due nuovi pescheti dove alle piante di pesco aveva inframmezzati peri e olivi: le prime hanno breve durata mentre i peri e soprattutto gli olivi hanno vita molto più lunga e questi ultimi sono infatti ancora produttivi a distanza di oltre mezzo secolo!

Questa sua attiva partecipazione ai problemi dell’agricoltura verrà premiata con un diploma di benemerenza ricevuto dalla Commissione Provinciale di Propaganda Granaria quale partecipante al Concorso provinciale per la battaglia del grano (27 novembre 1932) e con un premio in denaro, ricevuto dall’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Perugia, per aver vinto il Concorso Nazionale di Frutticoltura (14 gennaio 1940).

Alla sua scomparsa il figlio Leonardo Bonarelli (Milano 1925 - 1998), alternandola alla sua attività di ingegnere, prosegue l'attività agricola e nel 1982, con la fine della mezzadria, assume direttamente la conduzione dell'azienda, rinnovando i metodi di lavorazione e potenziando il parco dei mezzi agricoli, con il risultato di raggiungere la piena autonomia gestionale e operativa. Negli anni Novanta ha origine anche l'attività agrituristica, che può contare inizialmente su un minimo nucleo abitativo.  

L'attività agricola e agrituristica, con i criteri di una gestione sempre più vicina all'innovazione e alle esigenze di un mercato aperto, continua anche con l'iniziativa imprenditoriale di Guido Bonarelli (Roma 1952), nipote del fondatore, che nel 1999 dà vita all'Azienda Agraria Montelujano.

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